L'abitato di Casette, sicuramente il più recente degli insediamenti
presenti nell'ambiente della nostra montagna, trova una delle sue
prime prove documentali nel
Catasto Estense del 1820, dove figura aggregato al comunello di
Canevara.
Nella cartografia è
rappresentato con uno sviluppo urbanistico tipico degli insediamenti
adagiati a mezza costa, dove l'unico edificio di culto presente, la
chiesa parrocchiale di San Lorenzo, sembra aver dettato le regole
distributive delle abitazioni.
Il suo nucleo storico è compatto, con i suoi centri di vita nelle piazzette della "morza", "ara di cechi","livello",
collegate da percorsi a cielo aperto e da ingegnose soluzioni
architettoniche, veri e propri elementi strutturali, di
comunicazione, e di riscontro toponomastico per i residenti locali,
quali le "volte".
Il paese trova i suoi punti di massimo interesse, per il visitatore
esterno, nel "palazzo dei Tunacchin", ; nella "fontana", una
caratteristica presa d'acqua con vascone in marmo incastonato in una
nicchia, in prossimità della volta dei "Tonegnon"; naturalmente anche tra
gli scenari escavativi e per finire in una passeggiata che si snoda
tra il palazzo Tunacchin e la località Polveriera tra natura e
suggestioni panoramiche che inglobano monti, cave, insediamenti
poco lontani dal mare.
A Casette è bello girovagare nelle strade interne al paese, ad
esempio andando verso la "Casa del Popolo" ed oltre, oppure verso "Cà
de Brandan" e poi salendo verso il castagneto alla "Nogjeta.
Particolarmente interessanti sono però i Sentieri dei cavatori, come
il sentiero del "Bizzarro", della "Lavagnina"
e di "Poggio Piastrone", quasi tutti sono di facile percorribilità.
Casette presenta durante l'anno numerose feste e ricorrenze,
profondamente vissute dalle famiglie dei cavatori: certamente le
maggiori sono la festa di San Lorenzo martire, patrono del paese il
10 agosto e la festa della Madonna del Cavatore, la seconda domenica
di luglio.
Interessanti le attività legate all'escursionismo e al ciclismo.
Ma Casette è anche altro, circondato da monti che lo proteggono, da
boschi di castagno da una parte e lecci dall'altro, con fiori rari e
tipici delle Apuane:
-
la sua posizione gli procura un buon clima, i
cibi sono genuini ed esiste una grande tradizione di cottura nei
forni a legna specie per dolci straordinari, dalla torta di riso
al famoso "ciorchiello";
-
le feste sono legate spesso, ma non sempre, a
ricorrenze religiose ed esiste un nuovo attivismo tra i giovani
per ricominciare ad organizzare iniziative finalizzate alla
riscoperta e valorizzazione culturale del paese;
-
numerose le possibilità di compiere passeggiate piacevoli
ed escursioni anche più impegnative, mai però di grande
difficoltà.
Associazione "Il Ciorchiello"
Via Comunale 51
54100 CASETTE (MS)
+39 3477376341
Info@ilciorchiello.it
|